Minzolini, ma la cacciata di Fini non doveva fare “chiarezza”?

Gli ultimi due editoriali di Minzolini si contraddicono. Prendete questi due estratti:

29 luglio

“Il divorzio che si sta consumando oggi nel Pdl tra Berlusconi e Fini tra tanti rischi e conseguenze negative un elemento positivo lo determina: la chiarezza. Mai come ora c’è bisogno di chiarezza e non di infingimenti o tatticismi esasperati.”

7 settembre

“C’è una maggioranza politica che forse non è più tale. C’è una confusione di ruoli estremamente rischiosa a livello istituzionale. C’è un tatticismo esasperato che rende inutile ogni possibile chiarimento. […] Al di là delle battaglie verbali c’è bisogno anzitutto di chiarezza. Il Paese deve sapere se il governo ha una maggioranza reale che è d’accordo sulle cose da fare o se invece c’è tra quelli che dicono di sostenere l’esecutivo chi con infingimenti ed esasperanti trattative spera di trasformarlo in un governicchio da logorare nel tempo. Se questo è l’obiettivo […] tanto vale prendere atto subito che non si può andare avanti”.

Qualcosa non torna: la dura presa di posizione dell’Ufficio di Presidenza del PDL ha fatto chiarezza o ha costretto alle elezioni anticipate per porre fine alla ulteriore confusione che ha generato?

Attendiamo – neanche a dirlo – chiarimenti. Quanto alle contraddizioni di Minzolini, le ipotesi sono due: o non è affatto un abile analista politico – e allora viene da chiedersi a che servono i suoi editoriali – o è molto più abile e soprattutto furbo di quanto non sembri un direttore che davanti a milioni di persone parla di chiarezza se Caino schiaffeggia Abele e di “tatticismo esasperato” se, a distanza di mesi, Abele invece di essere morto e sepolto si regge ancora in piedi.

Io propendo per la seconda.

5 pensieri su “Minzolini, ma la cacciata di Fini non doveva fare “chiarezza”?

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  2. la penso come ilenia_GD.
    minzolini alla stampa e a panorama faceva il retroscenista e gli articoli di retroscena sono i più effimeri e fallaci. andassimo a rileggerli uno per uno quelli pubblicati negli ultimi cinque anni da verderami, minzolini, martini e tito troveremmo delle divertenti sorprese.

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  4. il problema caro minzolini servo, non è avere una maggioranza.Il problema è che tutte le persone attualmente al governo sono ladri e tirapiedi di personaggi più potenti di loro, e come tali vanno levati dalle palle. qui oggi non si deve salvare ne il centro ne la destra ne tantomeno la sinistra. Servono persone nuove, oneste e che sappiano cosa vuol dire vivere con 1100 euro al mese e un mutuo, oltre che una famiglia sulle spalle. Cosa vuoi che ne sappiano questi che campano alle nostre spalle dopo solo due anni di mandato parlamentare? FUORI DAI COGLIONI. voglio proprio vedere che lavoro andranno a fare personaggi come gasparri, schifani tremonti e compagnia bella senza poter essere politici (cosa che comunque non sono MAI stati) al servizio dello psiconano.
    Minzolini è uno di questi.

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