Berlusconi ha giustificato (ripetutamente) l’evasione fiscale. Checché ne dica a Ballarò.

Berlusconi chiama in diretta a Ballarò per ribadire di non aver mai giustificato né dato il suo sostegno all’evasione fiscale.

Ne siamo proprio sicuri? Vediamo che dice la Rete:

“le tasse sono giuste se al «33%, se vanno oltre il 50% allora è morale evaderle»”

(17 febbraio 2004)

(11 novembre 2004)

(2 aprile 2008)

Insomma, è Massimo Giannini di Repubblica ad aver “mentito spudoratamente“. Certo, come in tutti questi casi:

PS: Rispetto a quale criterio i sondaggi di Pagnoncelli sono “fasulli” mentre quelli del Presidente del Consiglio sono veri? Attendo dettagliati resoconti metodologici.

PPS: Berlusconi sbatte la cornetta e non concede replica. Si vede che era troppo impegnato a “discutere con tutti su Facebook“.

PPPS: L’89 mi fa notare che sul sito del PDL scompare ogni riferimento alla polemica sull’evasione fiscale, e resta solo quella sui sondaggi. Chissà come mai.

PPPPS: Naturalmente, per il Tg1 delle 13:30 non è una notizia degna di menzione. E quindi non se ne parla affatto.

PPPPPS: Nel frattempo la Rete si è messa in moto, e lo scavo filologico nella “letteratura d’evasione” (cit. Civati) ha portato alla luce nuovi tesori: qui e qui, ad esempio.

11 pensieri su “Berlusconi ha giustificato (ripetutamente) l’evasione fiscale. Checché ne dica a Ballarò.

  1. Berlusconi ha detto una cosa giustissima, una verità: che se le tasse salgono oltre il 50/60% la gente si sente moralmente autorizzata ad evadere.

  2. Che la gente si senta moralmente autorizzata ad evadere tasse troppo alte è normale. Che è un Presidente del Consiglio legittimi tale sentimento, dicendo loro: “è morale evadere tasse troppo alte” non lo è, a mio avviso. Soprattutto perché in Italia le tasse SONO troppo elevate. Non è giustificare l’evasione questo?

    Del resto, per la lotta all’evasione fiscale parla la sua storia da premier. E per la sua sincerità il video che ho postato sopra.

  3. Evadere le tasse non è MAI moralmente giustificato! in una democrazia, come l’Italia dovrebbe essere, ci sono altri modi per agire quando ci si ritiene vittime di un’ingiustizia. Per altro, parte del problema “tasse alte” in Italia è proprio dovuto al fatto che un numero enorme di persone non le paga.

  4. il fatto che la gente si senta moralmente giustificata a non pagare le tasse è sbagliato, il fatto che i soldi provenienti da essa siano spesi malissimo sicuramente non aiuta, ma non pagare le tasse è un reato e come tale va perseguito, in America ti portano via la casa, in Italia?! al massimo fai un accordo con il fisco per pagare di meno, vedi campioni motociclisti e altri

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  6. Ma non ho capito che centra con l’articolo il post scriptum sul fatto che berlusconi sia su facebook? Visto che lo stavi criticando hai pensato di citare anche cose che non centrano nulla? E poi la pretesa del fatto che il sito di proprietà di un partito sputanasse il leader del partito stesso non è un po’ assurda? Il sito del PDL è forse un servizio pubblico adesso? Eri partito facendo informazione, ma hai terminato con uno sfogo un po’ fuori tema…

  7. Davide, non penso di essere andato fuori tema, perché

    1. la questione di Berlusconi su Facebook c’entra eccome, dato che Berlusconi si vende come colui il quale “dialoga con tutti” al punto di volerlo fare anche su un social network – ma, come in questo caso, tramite una telefonata (ricordi la vicenda della fan page del Giornale?). Questa telefonata, in cui chiama, si sfoga e riattacca, mi sembra dia una misura piuttosto veritiera della reale volontà di dialogo del premier. Altro che Cavaliere 2.0: lui è buono soprattutto – o solo – a non ammettere repliche.
    2. la questione del sito del PDL è poco più che una curiosità, e infatti è riportato tra i ps. Però in un certo senso non lo è: ma come, lui si scomoda addirittura a chiamare in diretta televisiva e il sito del suo partito non ne riporta il motivo? Se era tanto convinto di stare difendendo l’evasione fiscale, e di aver colto in fallo il giornalista di Repubblica, perché dovrebbe vergognarsene sul proprio sito istituzionale? Mi sembra una curiosità degna di un ps.

  8. Si, capisco, in effetti mi ero concentrato esclusivamente sull’episodio specifico rimanendo basito (ma neanche tanto) dall’arroganza e dalla strafottenza del nostro premier. Mettendo tutto insieme in effetti viene fuori un discorso coerente sulla sua capacità di accettazione delle critiche e chiedo scusa per non essermene accorto. Faccio comunque notare che Berlusconi ha sempre avuto una strategia comunicativa verticale e unidirezionale: lui parla e gli altri ascoltano. Strategia che accompagna qualsiasi sua iniziativa comunicativa indipendentemente dal mezzo. Questa sua scelta può dipendere da diversi fattori che vanno dal non accettare repliche, all’arroganza e dall’età al fatto che può sempre dire di essere stato frainteso (cosa non impossibile dato che non possiamo fargli domande per capire esattamente che sta dicendo). La cosa che più mi lascia perplesso è che come strategia funziona dato che è ancora lì al potere… o forse non funziona quella dei suoi avversari, potremmo riflettere anche su questo.

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