(21:08) Discorso di apertura di Santoro. In onda il monologo di Minzolini del 22/6/2009 al TG1, in cui parla dell’inchiesta di Bari come gossip. Confronto col suo discorso del 29/10/1994, in cui dice il contrario.
(21:10) Viene riportato uno spezzone della BBC in cui si immaginano alcune parole di Berlusconi a Gordon Brown: “Vuoi un po’ di figa, Brown? Vuoi un po’ di pompini?”
(21:12) Santoro chiude il suo discorso di apertura: “Un esposto all’AGCOM lo faccio io: chi è che garantisce il contradditorio in questo Paese?”
(21:15) Parte AnnoZero con un servizio su Tarantini, Frisullo, Colella e la malasanità barese.
(21:22) Per la prima volta una escort menziona: “Questa sera andiamo a casa del Presidente”. C’erano “persone note a tutti”. Oltre a 9-10 escort. Hanno anche visto il video di “Meno male che Silvio c’è”, tra barzellette e politica.
(21:25) Entra in scena Barbara Montereale, escort candidata nelle liste di Fitto. Anche lei parla del Presidente. Look? Vestitino nero ed elegante. Una serata “formale, di classe”. Viene proiettato un video di un congresso (presumibilmente, del Presidente). Al ritorno in albergo, in cui Barbara condivide una stanza con la D’Addario, “Patrizia non è ritornata”. La D’Addario ritorna verso le 6-7 del mattino. Dice di non essere stata pagata perché “il Presidente le ha promessa un’altra cosa”.
(21:29) Tarantini afferma: “Il Presidente non ha mai saputo che io ho pagato le ragazze”.
(21:30) Interpellato Belpietro. Santoro: a prescindere dal profilo penale, “si vedono cose abbastanza incredibili”. Cose che “suscitano il disgusto”. Belpietro menziona alcune intercettazioni telefoniche che non sono ancora uscite. In cui medici spingono pazienti a interventi invasivi innecessari. Con questo, chiosa il direttore di Libero, il sesso non c’entra molto. Inquietante è il malaffare della sanità pugliese. La Montereale? Interessante soprattutto per quello che non ha detto. Ad esempio, la D’Addario al ritorno dalla notte con il Presidente era raggiante, dice la Montereale a Libero, perché “sono riuscita a registrare tutto quanto, adesso sono sistemata”.
(21:35) Emiliano, sindaco di Bari: queste ragazze operano per distruggere le istituzioni. “Io non conoscevo personalmente Tarantini”. Santoro: “Allora perché ha avvisato D’Alema di stare in guardia?” Ipotesi di Emiliano: la cena era stata organizzata al fine di mostrare l’amicizia di D’Alema con Tarantini. E si sapeva che era meglio non averci a che fare.
(21:42) Porro, vicedirettore de Il Giornale. “Il vero centro del potere in grande parte del Sud nasce sulla sanità. Dunque io non mi stupisco di cosa è avvenuto in Puglia”. Poi cita “la solitudine di Berlusconi, che ha bisogno di fare una cena con quelle tre signore”. Santoro: “Ma se canta Apicella…”. Ma cosa c’entra Berlusconi con questo milieu (quello che gravita intorno a Tarantini e alla malasanità), si chiede Porro. “Queste signore hanno deciso il loro gettone di presenza”. Hanno saputo vendersi, insomma.
(21:47) Norma Rangeri, il Manifesto: “Come fa Berlusconi a non sapere chi è Tarantini?” Belpietro: “E’ la stessa persona che hanno portato a D’Alema”. Replica la Rangeri: queste ragazze vanno da Berlusconi per avere una partecipazione sociale e politica nel mondo di “Meno male che Silvio c’è”.
(21:50) Maria Latella: “Sono l’autrice di Tendenza Veronica“. “E’ la prima volta che il nome di questo libro viene pronunciato in un servizio pubblico”. “500 euro è quello che prendono gli stagisti in un mese”. Le ragazze li hanno in una sera. “Se in più ci aggiungiamo la fascinazione della tv…”. “Quante ragazze di quelle che ci seguono si staranno arrabbiando?”
(21:52) Bernstein. Santoro gli chiede: “Che cosa abbiamo diritto di sapere di un politico?”. Risposta: se ci sono evidenze sul cattivo comportamento generale di un politico, allora le accuse sono legittime. Spetta ai giornalisti scoprire se queste accuse sono veritiere o meno. E’ possibile che Berlusconi abbia violato il confine che gli consente di avere una privacy. Ma bisogna documentarsi, prima di stabilirlo. “Le migliori restrizioni sul giornalismo tendono ad essere autoimposte”.
(21:58) Emiliano, aiutato da Santoro: visto che gli altri personaggi coinvolti nell’inchiesta si sono dimessi (ma poi “vengono eletti in Parlamento”), “Berlusconi quando si dimette?”. Belpietro: “c’è un piccolo dettaglio: Berlusconi non è indagato”. La vera vicenda riguarda le protesi, “è quello lo scambio di favori che si nasconde col gossip”. “Credo più al Procuratore Capo che ha detto che non ci sono risvolti penali”.
(22:06) Discorso di Travaglio. In Italia si può essere condannati per aver raccontato un fatto vero. Elenco dei rischi del mestiere del giornalista in Italia alla luce della disciplina della diffamazione. Rischi di natura civile, penale e chi più ne ha ne metta.
(22:13) Ecco, per la prima volta in diretta in una tv italiana, Patrizia D’Addario. “Tu sei una notizia”. Due volte a Palazzo Grazioli, da Berlusconi, invitata da Tarantini; la seconda ha passato la notte con il Presidente. Tarantini? “Un conoscente”. “Con dignità l’ho detto fin dal primo momento, a Max”; che era una escort, ovvio. Perché Tarantini ha presentato la D’Addario a Berlusconi? “Non ero l’unica, eravamo in tre”. E perché ti porta lì? “Il mio cachet era di duemila euro solo per la cena. Io ero stata semplicemente pagata per la cena”, nella prima occasione. Era una escort “solo per la cena”. Anche se dopo la cena il Presidente le aveva chiesto di rimanere. Lei rifiuta. “Un ottimo padrone di casa”. La seconda sera invece cosa cambia? “Il Presidente vuole rivederti, è rimasto molto colpito da te”. Parla al Presidente del suo progetto. Non è andata da Berlusconi per andare in tv. “Anche se di solito a una escort non si chiede della sua vita privata”. Il che mostra intimità con Tarantini e Berlusconi. La Montereale dice: “tutti sapevamo che Patrizia doveva rimanere”. “Ma io non ero l’unica, quella sera”.
(22:20) Santoro: Belpietro dice che lei era entusiasta, di ritorno dalla seconda serata. Perché si era creata una certa intimità. Pensava a una relazione sentimentale? D’Addario: “ero contenta per il fatto di aver colpito il Presidente con il mio progetto”. Il Presidente voleva darle “un aiuto”, ma “niente di abusivo”. Solo un aiuto a velocizzare la pratica. Un Presidente “molto affettuoso, molto gentile, si è interessato alla mia persona, al mio problema”. Un progetto che aveva portato al suicidio del padre. E per questo molto importante. Santoro: “Perché ha registrato quella telefonata?”. D’Addario: ho detto tutta la verità. “Io ho sempre registrato, perché ho avuto un grosso problema nella mia vita. Di violenza, anche. Mi sentivo più sicura. Io non ho mai voluto ricattare nessuno”. Da candidata, le è stato impedito di entrare in una conferenza stampa del Presidente a Bari.
(22:25) Belpietro: “Effettivamente non ha fatto niente al Presidente del Consiglio. Lo ha solo sputtanato in mondovisione”. “Continuo a non capire perché registrasse? Per difendersi da chi?”. Cita l’intervista alla Montereale, quando dice “Adesso sono a posto, sono stata a casa del Premier e ho le prove”. “Prove necessarie per ricevere un favore importante, per sbloccare il cantiere”. Santoro: “E’ andata per fare un ricatto, insomma”.
(22:27) Santoro: “C’era il ricatto?”. Ci sono registrazioni, dice la D’Addario, che dimostrano che la Montereale dice il contrario di quello che riporta Belpietro. “Queste cassette sono depositate alla magistratura”. Ne sapremo a tempo debito, dunque. Belpietro incalza: perché ha registrato? Si continua a non rispondere. La D’Addario dice che le hanno svaligiato la casa. Belpietro: “Dice che è stato Berlusconi?”
(22:30) E’ credibile questa signorina, si chiede Porro. Una persona pagata, che fa delle registrazioni etc. “Non mi fiderei”. “I dettagli sono quelli che fanno i pasticci di questa vicenda”. E i dettagli non sono affidabili.
(22:32) Scroscia il primo applauso della serata. A direzione della giornalista del Manifesto, Norma Rangeri.
(22:34) Santoro: può descrivere l’harem di Berlusconi? D’Addario: c’erano venti ragazze.
(22:35) Santoro a Latella: aveva ragione Veronica Lario? Latella replica con una battuta su una ragazza di 23 anni che guarda un filmino su Berlusconi a casa di Berlusconi. Prima risata in sala. Applauso moscio. “Una massa di giovinette si muove sapendo di ottenere vantaggi. Una situazione un po’ da Re Sole”, conclude Latella.
(22:38) Servizio sulla Montereale.
(22:39) Bernstein: “c’è una situazione democratica assurda, senza precedenti, in cui un Presidente del Consiglio cerca di limitare le pubblicazioni, le trasmissioni con inchieste su di lui. Una sorta di stalinismo sovietico che non è degno di una grande democrazia. Soprattutto perché è il più grande proprietario di media in Italia. I dettagli precisi o giusti non sono la cosa più importante. Importante è il metodo di Berlusconi, il modo in cui egli vede se stesso e le persone di cui si circonda”.
(22:42) Giulia Innocenzi: 500 euro al mese o 500 euro a sera? “Perché le donne non sono scese in piazza dopo che è scoppiato il caso escort?”
(22:47) Santoro: Montereale dice che c’era un “tariffario”. A prescindere dalla magistratura, qui “c’è un mondo che un po’ fa schifo”.
(22:49) Emiliano: intorno a Berlusconi non c’è nessuno che è in grado di dire al Presidente del Consiglio di dire che certe cose non si fanno. Belpietro replica: “non abbiamo parlato dei malati, della sanità pugliese”. Battibecco con Emiliano sul ruolo di D’Alema nella vicenda. Emiliano tuona: “Le sue sono pagliacciate”. Il pubblico abbozza un applauso, ma Santoro lo ferma stizzito. I due si parlano l’uno sopra l’altro per minuti.
(22:57) Ultimo spezzone dell’intervista alla Montereale. Ospiti uomini non ce n’erano, solo venti “amiche”. “Era una festa”. Fede? Non c’era. L’aveva conosciuto nel locale di Briatore. Che aveva fatto alla Montereale una proposta che non voleva accettare: cioè “fare la meteorina”. Ma Barbara non si sente pronta. Quanta coca c’era alle feste di Tarantini? Mannarini risponde, ma dopo un compenso. “La gente così si diverte in Sardegna”.
(23:02) Santoro: “Il presidente lo sapeva che lei era una escort?” D’Addario: “sì che lo sapeva. Lo ha detto anche la Montereale”. E ci può raccontare della sua candidatura all’europarlamento? “Ho consegnato il curriculum a Tarantini”. Poi tutto salta per via della lettera di Veronica Lario a Repubblica. “Per me non c’era problema”. Poi è arrivata la candidatura per il Comune a Bari. “Loro hanno insistito”. Ma a lei interessava del suo “progetto”, di cui non sapeva più nulla. E per cui, ribadisce, il padre ha perso la vita. “Non mi vergogno di quello che ho fatto e di quello che ho detto”.
(23:05) Santoro chiede a Belpietro: ma se Berlusconi sapeva, allora il problema c’è. Santoro: “come siamo sicuri che Berlusconi sapeva che lei era una escort?”. D’Addario: lo hanno detto anche le altre ragazze. “Ma anche Berlusconi?” “Gli ha detto che era una escort?”. “Lo sapevano tutti che ero una escort”.
(23:07) Belpietro: “l’operazione messa in atto ora è chiara. La D’Addario non aveva mai detto una cosa del genere”. La vicenda è “assai strana”. Le risposte sul cantiere ci sono state, ma negative. I soldi per realizzare il “progetto” non ci sono. E le autorizzazioni non potevano venire date. “Come faceva a fare un progetto per un residence da costruire? Come pensava di realizzare questo investimento?”. A me risultano “denunce e controdenunce”. Una figura un po’ controversa, conclude Belpietro. “Si capisce qual è l’obiettivo”. “L’operazione dunque è chiara, ma non è chiaro chi ha organizzato tutto questo”.
(23:12) Giulia Innocenzi: il caso escort è un caso politico o gossip? Parla Augusta Montaruli, che chiama la D’Addario “dottoressa”. La Montaruli urla come un’ossessa, un fiume inarrestabile di non si capisce cosa. Si capisce soltanto quando urla a Emiliano “lei non ha un partito”.
(23:17) Battuta (felice) di Santoro: “una delle cose che non si devono fare in televisione sono le domande”. Il clima tuttavia si è molto surriscaldato. Difficile seguire il discorso. Emiliano: “quando qualcuno ha un problema si dimette”. Santoro: non è detto. Belpietro: “Tedesco si dimette e viene eletto in Parlamento”.
(23:21) D’Addario: “Ho la sensazione che il sistema Tarantini si sia incardinato su di me. Io sembro l’unica escort. Invece non è così”. “Io sono l’unica che ha parlato e che ha detto la verità. E che aveva delle registrazioni non volute”. Ci sono “tantissime menzogne” delle persone che hanno parlato sul caso escort. La morte del padre ha costretto la D’Addario a fare la escort. Belpietro: “Come campa? Come li guadagna i soldi?”. La D’Addario: “lavorando come sempre”. Applauso, non si capisce riferito a chi. “A me non li ha mai dati nessuno i soldi”, dice D’Addario. “Vado in giro e seguo il progetto della mia famiglia”. Belpietro ha colto nel segno perché per la prima volta la D’Addario perde l’aplomb.
(23:25) Applauso assurdo sulla chiusa della D’Addario, che dice che per capire cosa significhi fare la escort bisogna viverlo sulla propria pelle.
(23:30) Santoro chiude con un sibillino “non c’è due senza tre”. A giovedì prossimo.