Le foto che hai cancellato da Facebook sono ancora su Facebook

Avete cancellato delle foto da Facebook? Non siatene così sicuri. A quanto documenta Ars Technica, infatti, le immagini, pur eliminate dal sito, restano accessibili tramite link diretto. E questo a mesi o addirittura anni di distanza da quando l’utente crede di averle rimosse per sempre.

Il sito di notizie tecnologiche aveva denunciato il fatto per la prima volta già nel 2009 (sottolineando come il problema non si verificasse su Twitter e Flickr, per esempio), ma da allora Facebook si è limitata ad ammettere – pur affermando che il problema riguarda ora una percentuale esigua di immagini – che in effetti il sistema di rimozione dei contenuti dai propri server è ancora afflitto da alcuni ritardi. E a promettere un nuovo sistema che elimini il problema. O meglio, che limiti a un mese e mezzo il lasso temporale tra decisione dell’utente di rimuovere un’immagine ed effettiva impossibilità di accedervi in alcun modo.

Secondo il portavoce di Facebook, Frederic Wolens, il tutto dovrebbe essere realtà in un paio di mesi. Ma ad Ars Technica si respira un certo ragionevole scetticismo dato che, in risposta a un’analoga denuncia del 2010, il social network aveva risposto cancellando definitivamente solo le immagini utilizzate a titolo esemplificativo dal sito. E che – grazie alle mail di segnalazione degli utenti – i giornalisti hanno potuto documentare casi di immagini che si credevano rimosse nel 2008, e che invece sono ancora accessibili. Con tutto ciò che ne consegue qualora si trattasse di materiale sconveniente per il proprio posto di lavoro o le proprie relazioni affettive che, pubblicato in un attimo d’incoscienza, avevamo deciso di far sparire dal social network.

Che Facebook questa volta vi ponga rimedio o meno, è inaccettabile che per scoprire queste caratteristiche tecniche del servizio si debbano attendere inchieste giornalistiche. E proprio mentre Zuckerberg va spandendo buoni propositi e belle parole agli investitori. Il caso, in altre parole, non fa che confermare una volta di più che è urgente lo sviluppo di un sano e robusto insieme di politiche di responsabilità sociale digitale per i colossi del web. E una vera e propria ‘rivolta dei netizen‘ in difesa dei propri diritti fondamentali online – in questo caso, quello di possedere e dunque poter rimuovere definitivamente i propri dati strettamente privati (il che, si noti bene, non rende meno problematica la discussione su un più esteso ‘diritto all’oblio’). Perché, come ricorda il New York Times, Facebook «non ha un inventario di widget e gadget, auto o telefoni. L’inventario di Facebook consiste di dati personali – i miei e i vostri». Facciamo almeno sì che li usi correttamente, in modo trasparente ed entro limiti che riteniamo accettabili.

7 pensieri su “Le foto che hai cancellato da Facebook sono ancora su Facebook

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  3. C’è soltanto un modo per convincere questi “social” ad essere più seri e a rispettare l’utenza: smettere di fornire indicazioni personali. Quando avranno un data base pieno di dati inutili, fasulli e tarocchi, che non serviranno a nessuno, allora forse ci penseranno su. Siamo noi che abbiamo determinato il loro successo e solo noi possiamo costringerli a cambiare le regole. Solo… bisogna volerlo!

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